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CHITARRE DI LIUTERIA

Personalmente ho visto chitarre costruite utilizzando molti  materiali (compensato, impiallaccio, formica, massello). In quelle più economiche si utilizza il compensato, anche per la tavola armonica. Il costo di questo materiale è davvero esiguo (e quelli usati per gli strumenti sono i più scarsi) e la chitarra è davvero povera sotto tutti gli aspetti, timbrica, colore, volume; normalmente sono abbastanza sorde e, continuando a suonarle nel tempo,  non hanno nessuna possibilità di migliorare. Poi abbiamo chitarre sempre in compensato ma rivestite di un piallacio di pregio; l’unico guadagno è una chitarra esteticamente più bella. Crescendo abbiamo chitarre con back and side di compensato ma tavola armonica in massello. E poi le chitarre completamente in legno massello. Un appunto particolare per la formica: ho visto chitarre con questo materiale (anche la tavola armonica) anche di marche piuttosto famose; spesso ho avuto modo di ripararle perchè scollate un pò ovunque. E guardate che già parliamo di costi attorno ai 1000 €. Come suonano? Ragazzi, i gusti sono gusti......no comment. Distinguere il compensato dal massello non è proprio immediato, ci vuole un pò di occhio (un buon chitarrista è meglio si affidi all’orecchio). In ogni caso osservando il tipo di legno, di venatura, vedendo che la venatura esterna non corrisponde a quella interna (questo a maggior ragione se la chitarra è rivestita di impiallacciatura). Il liutaio può costruire lo strumento con fasce doppie ma in massello, in questo caso pur non essendoci corrispondenza tra venatura esterna e interna, si parla di legno massello. 

PERCHE’ LE CHITARRE MIGLIORANO CON IL TEMPO

                                                                                                                                                                                               

Durante la stagionatura naturale la resina, contenuta nei canali resiniferi, seccandosi si deposita alle pareti di questi creando così, all’interno della tavola armonica, un’infinità di microscopiche canne d’organo che arrichiranno la qualità timbrica dello strumento. Questo processo non si verifica con la stagionatura artificiale dato che, in questo caso, la resina si blocca otturando i canali resiniferi. Suonando lo strumento si mette in vibrazione la tavola armonica e quindi si agevola questo processo, e sarà diverso per ognuno perchè cambiando modo di suonare si ottengono vibrazioni diverse. l

MEGLIO DI FABBRICA O DI LIUTERIA?

 

Quando inizio un nuovo strumento tutte le considerazioni partono dalla tavola armonica. Peso, massa, grana, fibra, elasticità; Cerco di capire questi valori per decidere a che tipo di legno abbinerò quella tavola, il manico, l’incatenatura, ecc. L’obiettivo è ottenere il massimo da quella specifica tavola armonica e poichè ogni tavola risponde in modo unico anche lo strumento finale sarà diverso l’uno dall’altro. Questa sua unicità è un pregio, ma sappiamo che ogni chitarra è prodotta per ottenere il massimo. Un’azienda che produce 2000 chitarre al mese è evidente non può soffermarsi su ogni singola tavola per valutarne le caratteristiche. Alta produttività = prodotto uguale fatto in serie. Se tutte le chitarre sono costruite uguali capiterà che alcune suonano bene e altre male (è lasciato al caso). Una considerazione sul costo:Ma aumentando la produzione, meccanizzando i processi produttivi, non dovrebbero scendere i costi? Prodotte tutte queste chitarre bisogna anche venderle; quanto paghiamo lo strumento e quanto la pubblicità, gli sponsor, le manifestazioni, il marchio.......è tutto nel prezzo della chitarra che acquistiamo. 

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