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IL SUONO

Ci sono in circolazione chitarre che suonano straordinariamente bene, chitarre che suonano bene e altre che suonano meno bene. Se vi chiedessi il perchè di ciò probabilmente rispondereste che la cosa dipende dai legni con il quale sono state costruite e dal modo in cui sono costruite.

 

Una tale risposta posso considerarla anche buona e condividere a grandi linee l’idea che a fare buone o meno buone le prestazioni degli strumenti concorrono la maggiore qualità delle essenze utilizzate, la bontà dello schema costruttivo adottato e la cura nell’assemblaggio. C’è però un dato di fatto che precisa ulteriormente le conclusioni alle quali siamo appena arrivati: legni diversi di pari qualità, o gradazione, fanno suonare le chitarre in maniera diversa e non migliore. Ossia, una chitarra con fasce e fondo di palissandro di qualità non suona meglio di una chitarra con fasce e fondo di acero di qualità; suona solo diversamente e diverso sarà il palato che andrà a soddisfare.

 

Lo stesso accade anche fra legni della stessa famiglia e dello stesso grado di qualità ma provenienti da zone diverse e aventi quindi caratteristiche diverse. Per esempio una chitarra con fasce e fondo in palissandro brasiliano avrà grandi doti di proiezione sonora, di personalità, volume e acuti frizzanti.

 

Ciò viene dato dalla maggiore rigidità , consistenza e durezza di questo tipo di palissandro  rispetto a quello proveniente dall’India orientale il quale risulta più tenero, meno compatto. Quest’ultimo tenderà ad avere meno volume ma un suono più dolce, acuti arrotondati, portata all’intimità discorsiva. Non avrà però nulla da invidiare in quanto a qualità rispetto al brasiliano, sarà solo uno strumento dal suono diverso.

 

Concludendo, tra i legni di qualità attualmente utilizzati per la costruzione di chitarre di pregio non ci sono legni che suonano meglio di altri, suonano solo in modo diverso.  Non da ultimo un ruolo importantissimo lo metto sulle spalle del chitarrista; il suo modo di suonare, il tocco (e quindi la mano, le unghie) possono far suonare bene o male lo strumento. Un conto è poter acquistare una ferrari, altra cosa è saperla sfruttare al massimo. Al liutaio la responsabilità di costruire la ferrari, al chitarrista la responsabilità di guidarla al massimo.

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